mercoledì 28 novembre 2018

Chiusura Orti Sicuro

Sono passati 24 anni dalla disastrosa alluvione del novembre 1994, a seguito della quale otto mesi dopo si è costituita l’Associazione dei volontari per la Protezione Civile di Alessandria Orti Sicuro. Da allora molte cose sono cambiate. Come ha scritto Piero Bottino nella sua rubrica domenicale “Posso sbagliarmi” su La Stampa di domenica 11 novembre 2018 (riportata in prima pagina), la chiusura di Orti Sicuro “non è una resa”, bensì la conseguenza del fatto che oggi “è un altro mondo”.
Nella Relazione al Bilancio di Liquidazione, il vicepresidente Bruno Soro ha ricordato i motivi che hanno indotto alla decisione assunta dall’Assemblea straordinaria del 28 novembre 2018. In particolare, e dopo la chiusura di altre benemerite Associazioni di volontariato come il Gruppo di Lavoro Alessandria Nord (poi confluito nel Museo del Fiume), il fatto che Orti Sicuro ha dimezzato i suoi Soci: alcuni sono mancati, altri si sono trasferiti altrove, e altri, infine, specialmente da quando nel 2012 è stato attivato il sito internet, hanno cessato di frequentare l’Associazione.
Come testimonia l’impressionante numero dei visitatori (aumentato di oltre 25 mila accessi nelle ultime giornate di pioggia), sul nostro sito, infatti, sono disponibili (gratuitamente, non solo per i Soci, ma per quanti dispongono di un computer o di un tablet con il quale collegarsi a internet), tutte le informazioni utili per assumere i comportamenti di autotutela in occasione di eventi che possono essere pericolosi per la sicurezza degli abitanti del Quartiere Orti e di tutto il centro storico cittadino (come si evince dalla carta della pericolosità da alluvione emanata con Direttiva dell’Autorità di Bacino D.Lgs 49/2010, sotto riportata).
“Non una resa”, quindi, ma la conseguenza del fatto che, da quel lontano 3 agosto 1995, oggi “è un altro mondo”.